L’emozione ha spesso un’immagine negativa, pur essendo utile, se non addirittura indispensabile allo sviluppo dell’essere umano. La maggior parte delle persone non ha ricevuto alcun tipo di educazione in fatto di emozioni, il che è paradossale, poiché, se si è vivi, si hanno necessariamente delle emozioni. E’ certo possibile evitarle, amplificarle o combatterle, ma dopo un lasso di tempo più o meno lungo si rischia di soffrire di disturbi psichici e/o fisici! In realtà, esistono vari tipi di emozioni. Le emozioni sono perlopiù classificate in 4 categorie: gioia, tristezza, paura e collera. La gioia è fonte di vitalità, la tristezza aiuta ad accettare gli eventi spiacevoli, la paura segnala le eventuali minacce e la collera consente di trovare la forza per far cambiare certe cose. Se non riuscite a gestire in modo ottimale le vostre emozioni, perdete una parte della loro utilità e il vostro equilibrio ne risente. E’ pertanto estremamente utile chiedervi quale sia il vostro rapporto con le emozioni.
Esempio di «ingorgo» emotivo
Un mattino vi rendete conto che i vostri figlioli hanno lasciato la camera in condizioni di estremo disordine. Provate collera, ma non reagite. Poi, recandovi al lavoro, fate tappa in una panetteria per acquistare dei croissant. Quando arriva il vostro turno, un altro cliente vi passa davanti. Anche in questo caso vi incollerite, ma non dite niente. Arrivando al lavoro, una collega fa cadere un fascicolo dalla vostra scrivania. A questo punto perdete le staffe in modo del tutto sproporzionato, aggredendola verbalmente. Queste situazioni dimostrano che non siete stati in grado di esprimere la vostra collera ogni volta che l’avete provata. Alla fine, a farne le spese è stata la vostra collega. Imparate a gestire le emozioni, la vostra vita ne guadagnerà.
