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Vincere l’ansia

Sono persuasa che molti disturbi nervosi sono collegati ad un insufficiente apporto di calcio e di magnesio. Questi due minerali contribuiscono in modo determinante al buon funzionamento del sistema nervoso. La loro carenza si manifesta mediante nervosità, ansia nonché disturbi dell’umore e del sonno. Numerosi fattori riducono il tenore di calcio e di magnesio nell’organismo: lo stress, l’eccesso d’alcool e di caffeina, la pratica intensiva di uno sport, l’assunzione di parecchi farmaci, ecc.. Anche la sedentarietà, il fumo e il consumo eccessivo di sale e di carne si comportano come “nemici” del calcio.

La carenza di questo minerale riguarda in modo particolare la donna che in tutte le fasi della sua vita (infanzia, adolescenza, gravidanza, allattamento, menopausa, vecchiaia) deve far fronte a un aumentato fabbisogno.

Faccia quindi in modo di avere un apporto ottimale di calcio e di magnesio mediante l’alimentazione e i loro supplementi, che le consiglio, se necessario, in cure, ad intervalli regolari.

A complemento delle misure nutrizionali esperimenti l’omeopatia. Ignatia, il farmaco per eccellenza dell’iperemotività, dell’angoscia e dei disturbi psicosomatici che ne derivano, è secondo me il più adatto nel suo caso. Glielo propongo in diluzione 15 CH, alla dose di 5 granuli al giorno per vari mesi.

Nei periodi di stress intenso che mettono a dura prova i suoi nervi oppure quando deve affrontare una situazione difficile, ricorra anche a un preparato omeopatico combinato a effetto sedativo, disponibile in compresse e granuli. Questo prodotto è pure indicato per la cura dei disturbi del sonno d’origine nervosa.

Secondo uno studio clinico francese, l’efficacia di questo preparato è del tutto paragonabile a quella del diazepam (una sostanza appartenente alla famiglia delle benzodiazepine, ottenibili solo su ricetta medica). Inoltre la sua tollerabilità è migliore, specialmente per ciò che concerne l’assenza totale di sonnolenza diurna che fa parte invece degli effetti secondari del diazepam. In più l’assunzione di sostanze omeopatiche, anche per un periodo molto lungo, non presenta i rischi d’assuefazione e di farmacodipendenza ben noti nel caso delle benzodiazepine.

Si sforzi infine di migliorare la sua igiene di vita. Svolga regolarmente un’attività fisica (che è il migliore antidoto contro lo stress e l’ansia) e provi le tecniche di rilassamento (yoga, esercizi di respirazione, sofrologia, ecc.).

Rita Ducret-Costa
Caporedattore di vitamag®, farmacista laureata all'Università di Bologna, nutrizionista e omeopata.

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