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La mucosa nasale, così fragile e preziosa

Quando sono raffreddato, il che mi capita spesso, ho il naso che cola molto. Nell’intervallo tra due raffreddori, è invece molto secco. Che cosa posso fare?

Il suo problema è la rinite secca, che comporta disidratazione della mucosa nasale, formazione di croste e difficoltà respiratorie. Questa patologia può avere diverse cause: un riscaldamento eccessivo, l’aria condizionata, l’inquinamento, il fumo, la menopausa, l’abuso di gocce contro il raffreddore, ecc. Quando la mucosa nasale è molto secca, diventa più fragile e soggetta alle infezioni. Ciò spiega la sua predisposizione ai raffreddamenti.
In caso di raffreddore, si verifica l’esatto contrario. La mucosa si congestiona e si gonfia rapidamente, per la dilatazione dei vasi sanguigni che l’attraversano, producendo abbondanti secrezioni.
Pulisca il naso più volte al giorno con una soluzione fisiologica o a base di acqua marina sterilizzata, ricca di minerali, che idrata la mucosa rinforzandola. Questo gesto dovrebbe far parte della sua routine di igiene quotidiana. Applichi poi una pomata a base di sostanze rigeneranti, antinfiammatorie o lubrificanti (dexpantenolo, essenze di canfora o di menta, ecc.).
In parallelo, si prenda cura del naso dall’interno con un integratore di vitamina A o del suo precursore, il carotene, che esplica un’azione benefica su tutte le mucose. L’olio di fegato di ippoglosso, un complesso multivitaminico o un’alga d’acqua dolce andranno benissimo.

Rita Ducret-Costa
Caporedattore di vitamag®, farmacista laureata all'Università di Bologna, nutrizionista e omeopata.

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