Un miscuglio di cibo introdotto e succhi digestivi risale dallo stomaco nell’esofago. Questo problema è particolarmente frequente in posizione orizzontale.
Evitate i pasti grassi e copiosi e cercate di non mangiare subito prima di andare a letto. Riducete il consumo di caffè e di bevande alcoliche. Quando Vi sdraiate, tenete sollevata la testata del letto.
Se i rigurgiti acidi o il bruciore di stomaco sono contenuti e rivestono carattere episodico, in primo luogo è opportuno ricorrere ad alcuni semplici rimedi casalinghi, come bere succo di patate non trattato, un bicchiere di latte, un po’ di panna, oppure masticare lentamente delle mandorle.
Se invece i sintomi sono più frequenti, può essere utile ricorrere agli antiacidi, farmaci che neutralizzano l’iperacidità gastrica, come i sali di magnesio e di alluminio. Tra i prodotti disponibili, quelli a base di magaldrato, un principio attivo di nuova concezione, sono particolarmente efficaci poiché agiscono su tre fronti: legano l’acido biliare, esplicano un’azione tampone nei confronti dei succhi gastrici e proteggono le mucose. In tal modo intervengono sui sintomi e nel contempo ripristinano il necessario equilibrio gastrico. Vanno assunti al manifestarsi dei sintomi, p. es. dopo i pasti oppure durante la notte.
Se i disturbi gastrici si presentano a cadenza settimanale o giornaliera e sono associati a forti dolori, è necessario consultare il medico. In questi casi spesso si deve intervenire con farmaci disponibili su prescrizione.
