Si chiamano «conutrimenti» le sostanze presenti negli alimenti e nei supplementi nutrizionali, che agiscono in sinergia in differenti settori. Vi figurano la vitamina B6 e il magnesio, di cui la prima è necessaria all?assimilazione del secondo come pure alla sua distribuzione nei liquidi corporei e negli organi. Sia l?una che l?altro favoriscono la trasformazione di certi aminoacidi (la fenilalanina, la tirosina e il triptofano) in neurotrasmettitori dall?effetto antidepressivo (la dopamina, la norepinefrina e la serotonina). Dato che quest?ultima svolge un ruolo nel meccanismo del sonno, la vitamina B6 e il magnesio intervengono ad armi uguali nella lotta contro l?insonnia.
Con le altre vitamine del gruppo B, la vitamina C, il calcio e lo zinco, quest?efficace duo contrasta gli effetti nefasti dello stress: disturbi dell?umore, nervosismo, indebolimento del sistema immunitario, ecc.
Inoltre questi due conutrimenti hanno dimostrato la loro validità nel trattamento della sindrome premestruale. In particolare agiscono abbassando il tasso di prolattina, l?ormone la cui eccessiva produzione prima delle mestruazioni è all?origine del gonfiore dei seni, della ritenzione idrica, dell?accumulo dei grassi e dello stato depressivo (in seguito alla succitata diminuzione della dopamina). La vitamina B6 previene e combatte anche l?acne premestruale mentre il magnesio diminuisce la voglia di dolciumi controllando la secrezione d?insulina (attraverso l?aldosterone).
Infine, nella donna incinta, il cui fabbisogno di queste sostanze è molto elevato, il supplemento della prima attenua le nausee e quello del secondo previene i crampi ai polpacci e le contrazioni precoci.
Rita Ducret Costa, farmacista
