Dallo scolaro troppo impegnato a scuola alla casalinga frustrata e insoddisfatta, all’impiegato che teme di perdere il lavoro, all’anziano che soffre di solitudine e di rimpianti… Tutti possono essere vittima di questo stato cronico, fonte potenziale di innumerevoli disturbi nervosi e psicosomatici.
L’omeopatia offre soluzioni mirate ed efficaci per questo autentico flagello e per le sue conseguenze.
Ignatia è il rimedio d’elezione dell’ipermotività, dell’angoscia con nodo alla gola, palpitazioni e dolori migranti. Gelsemium agisce sulla paura che fa perdere il controllo di se stessi, con tremiti, mani madide e spesso diarrea, Aconitum, sugli stati di estrema agitazione, accompagnati da palpitazioni e dolori al petto. Argentum nitricum è indicato per i soggetti ansiosi e precipitosi, che fanno tutto di fretta e vorrebbero aver finito prima ancora di aver iniziato.
Belladonna è utile nell’ipereccitabilità di tutti i sensi, nelle collere improvvise e nelle difficoltà di addormentamento, nonostante una grande stanchezza. Alcuni rimedi intervengono soprattutto sui sintomi fisici derivanti dallo stress: Viburnum è consigliato per le persone irritabili, affette da crampi addominali e cefalee, Chelidonium, per i soggetti depressi e ansiosi, sofferenti di problemi epatici ed emicranie ecc.
Una preparazione composta
Un’alternativa consiste nell’assumere una preparazione che raggruppa vari principi attivi. Secondo uno studio clinico francese, questo prodotto ha un’efficacia analoga a quella del diazepam (della famiglia delle benzodiazepine, per le quali vige l’obbligo di prescrizione medica). La tollerabilità è peraltro migliore (non provoca sonnolenza diurna); inoltre questo prodotto non comporta alcun rischio di assuefazione e di dipendenza.
