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Curarsi con la vitamina D

Sconcertante e misteriosa vitamina D… Un tempo era considerata unicamente il fattore più importante per l’assimilazione e la fissazione del calcio nei denti e nelle ossa, mentre oggi le si attribuiscono molte altre proprietà interessanti. Ed è più che possibile che questa vitamina non abbia finito di svelare tutti i suoi segreti…

È noto che la miglior  “fonte” di vitamina D è il sole: sotto l’influenza dei raggi ultravioletti, la pelle la sintetizza a partire da precursori del colesterolo. Sta di fatto che alle nostre latitudini questa produzione è sufficiente solo da maggio a ottobre.
Ma non è tutto: i prodotti solari ad alto indice di protezione diminuiscono la sintesi cutanea della vitamina D e la capacità della pelle di produrre questa vitamina cala sensibilmente con il passare degli anni. Quanto alle fonti alimentari di vitamina D, sono molto rare e, ad eccezione del salmone, ne contengono quantitativi minimi. Il numero di persone che presentano una carenza risulta pertanto molto elevato. E gli stati carenziali sono gravidi di conseguenze! La più grave, molto invalidante se non addirittura letale, è la frattura del collo del femore.
È pertanto opportuno prescrivere l’assunzione di integratori di vitamina D alle donne in menopausa e a tutti, uomini e donne indistintamente, superata la soglia dei 60 anni.

Muscoli, sistema immunitario, apparato cardiovascolare, tumori…

La carenza di vitamina D può anche comportare una minor forza muscolare, un calo dell’udito, un indebolimento del sistema immunitario, l’innalzamento della pressione arteriosa e un maggior rischio di cancro al colon e al seno.

L’assunzione di integratori di vitamina D, alla dose di 800 UI/giorno:

• aiuta a prevenire l’osteoporosi, la debolezza muscolare, la perdita di udito e certi tumori;
• riduce in media la pressione arteriosa di 6 mg Hg, il che comporta un minor rischio di infarto del miocardio e di ictus;
• diminuisce significativamente l’incidenza delle infezioni otorinolaringoiatriche e quella dell’influenza, stimolando la reazione immunitaria dei globuli bianchi.

Frattura del collo del femore, influenza, ictus, tumori: la profilassi di queste patologie dall’esito potenzialmente letale mostra chiaramente che un adeguato apporto di vitamina D consente di vivere più a lungo e in miglior salute.

Rita Ducret-Costa
Caporedattore di vitamag®, farmacista laureata all'Università di Bologna, nutrizionista e omeopata.

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