Questo termine piuttosto astruso nasconde una realtà abbastanza semplice. Si definiscono «adattogeni» gli elementi che consentono all’organismo di adattarsi alle diverse sollecitazioni psicofisiche, riequilibrando le eventuali disfunzioni. In sostanza, gli adattogeni danno una risposta funzionale specifica alle esigenze di ciascuno. Per esempio, calmano le persone nervose o ansiose, migliorano l’umore di chi è depresso e danno tono a chi accusa stanchezza.
Quasi tutti gli adattogeni sono delle piante, per esempio il ginseng, l’eleuterococco, la maca e la rodiola rosea (Rhodiola rosea).Un tempo utilizzata da Greci e Vichinghi, poi per secoli nelle medicine russa, scandinava e cinese, per decenni dagli sportivi di alto livello e dai cosmonauti, più recentemente dai soldati sovietici durante la guerra in Afghanistan, la rodiola rosea è stata riscoperta qualche anno fa come rimedio contro lo stress, la stanchezza e l’ansia. La sua efficacia è abbinata a un’ottima tollerabilità: allo stato attuale, non ci sono effetti collaterali noti.
Ormai disponibile nel nostro paese senza prescrizione, questa pianta interessante continua ad essere oggetto di numerose ricerche.
