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Prevenire e alleviare la diarrea del viaggiatore

Comunemente chiamata turista, questo tipo di diarrea colpisce fino al 50% dei viaggiatori che si recano, in particolare, in Africa, Asia o America centrale. Generalmente benigna, può tuttavia rovinare una parte delle vacanze o un viaggio di lavoro.

Per quanto sia impossibile premunirsi totalmente, i rischi si riducono adottando una buona igiene alimentare e lavandosi frequentemente le mani. Per maggiore sicurezza, è prudente tenere nella borsa una soluzione idroalcolica. In viaggio è consigliabile consumare solo alimenti caldi e ben cotti. La frutta dovrà essere sbucciata prima di essere consumata. Si raccomanda inoltre di rinunciare a insalate, maionese artigianale e acqua del rubinetto. Meglio sarà optare per i ristoranti dall’apparenza pulita. A questo proposito, una grande affluenza è sempre garanzia di qualità!

Qualora tali misure si rivelassero insufficienti, sono disponibili farmaci che consentono di ristabilirsi velocemente. Fra i diversi trattamenti, i lieviti medicinali come il Saccharomyces boulardii liofilizzato agiscono normalizzando la flora intestinale. Inoltre, hanno la capacità di inibire l’azione dei batteri patogeni.
Questi preparati possono essere tranquillamente portati nei paesi caldi in quanto si conservano molto bene fino a 30°C. Essendo adatti sia ai lattanti che agli adulti e molto ben tollerati, tali farmaci non dovrebbero mai mancare nella farmacia da viaggio.

Durante il primo giorno è consigliabile ridurre il consumo di alimenti solidi. È importante bere molto. Attenzione ai bambini piccoli e alle persone anziane che sono i primi a soffrire di disidratazione. È possibile ricorrere a una soluzione reidratante in commercio o preparata secondo la seguente ricetta: un litro d’acqua, sei cucchiaini di zucchero e uno di sale.

Prima della partenza, è opportuno rivolgersi a un professionista della salute che aiuterà a comporre in modo ottimale la trousse da viaggio. Per ulteriori informazioni, consultare il sito safetravel.ch per le specifiche sanitarie del paese di destinazione. Rivolgersi al medico se la diarrea dovesse persistere per più di 5 giorni (o per oltre 24 ore nei lattanti), in caso di sangue nelle feci, febbre elevata o se, al rientro, i disturbi dovessero persistere. 

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