Le verruche, caratterizzate da un aspetto duro e corneo e da una superficie bruna e irregolare, si sviluppano innanzi tutto sul palmo delle mani e sulle dita. Sono molto contagiose, soprattutto nei bambini, e si autopropagano per contatto. Possono essere singole o multiple, e spesso si osserva una verruca madre più grande delle altre.
La loro comparsa è favorita da un indebolimento delle difese immunitarie e da un terreno ansioso, soprattutto in concomitanza con trattamenti immunosoppressori.
Le verruche possono durare mesi o addirittura anni, per poi sparire dall’oggi al domani. Questa persistenza è dovuta alla loro origine virale. I virus in questione, della famiglia dei Papilloma, sono circa una sessantina. La maggior parte delle verruche riveste carattere di benignità e richiede solo un trattamento locale, ma alcuni ceppi sono più pericolosi. In tal caso è necessaria la diagnosi del dermatologo.
Come liberarsene?
I trattamenti sono molto numerosi e dipendono non solo dal tipo, dalle dimensioni, dalla sede delle lesioni, ma anche dall’età del soggetto.
- In alcuni casi è indicata l’astensione terapeutica, poiché ci sono casi di regressione spontanea delle verruche comuni del bambino e di certe verruche piane. Si ritiene che il sistema immunitario esplichi un ruolo essenziale.
- Può essere efficace anche l’applicazione localizzata di vaselina salicilata. L’acido salicilico, per la sua azione cheratolitica, è in grado di disgregare la cheratina, uno dei principali costituenti dell’epidermide.
- Il trattamento crioterapico, ovverosia mediante il freddo, era finora riservato ai dermatologi. Oggi le farmacie e le drogherie ne propongono una versione «fai da te», sotto forma di aerosol che somministra una temperatura di -50° su un puntale in morbida gommapiuma. Questo aerosol «congela» la verruca in meno di un minuto.
- Se le verruche sono molto numerose, a volte si ricorre ad altri metodi, per esempio il laser.