Il corpo, aggredito dai virus, reagisce con diversi sintomi. Mal di gola, raffreddore, dolori, febbricola e tosse si succedono gli uni agli altri, raramente in concomitanza. Le «ricette della nonna» rimangono valide, ma riposo, tisane in abbondanza, inalazioni e gargarismi non sempre sono compatibili con la vita moderna. Certuni opteranno quindi per i farmaci disponibili senza prescrizione medica.
I farmaci contro le patologie da raffreddamento
Le due principali sostanze antidolorifiche sono l’acido acetilsalicilico e il paracetamolo (mal di testa, dolori muscolari). Sono efficaci anche contro la febbre. Attenzione, però: se la febbre persiste da più di tre giorni, è consigliabile consultare il medico. Alcuni prodotti associano diversi principi attivi, per esempio un antidolorifico ad una sostanza attiva contro il raffreddore o la tosse. In questi casi è utile il consiglio di un professionista della salute, che possa indirizzare la scelta del prodotto in funzione dei sintomi e nel rispetto di eventuali controindicazioni.
Anche le modalità di somministrazione hanno la loro importanza. Secondo lo stile di vita e l’eventuale attività professionale, la soluzione più pratica sono le compresse, gli sciroppi, le bevande calde o le compresse effervescenti. Prima di coricarsi, quando gli obblighi professionali o famigliari sono finalmente passati in secondo piano, un bagno caldo dà sollievo, aiutando i soggetti raffreddati a passare una buona notte.
