Salvi la sua pelle!

    Alimentazione non equilibrata o carente, esposizione eccessiva al sole, sonno insufficiente, fumo, inquinamento? Ad ogni età, la pelle riflette fedelmente gli attacchi subiti dall’organismo. Per la maggior parte delle donne d’oltre 40 anni, la prevenzione dell’invecchiamento cutaneo costituisce una delle principali preoccupazioni. Il numero delle ghiandole sudoripare e sebacee diminuisce, l’epidermide si atrofizza e il tessuto connettivo, costituito da fibre di collagene e di elastina, s’impoverisce: ciò provoca il disseccamento, l’avvizzimento e l’assottigliamento della cute. Inoltre, dato che col passare degli anni il corpo produce sempre meno enzimi antiradicali liberi, la pelle diventa più vulnerabile all’aggressione di queste molecole ossidanti. I radicali liberi danneggiano il collagene e l’elastina e agiscono sui lipidi cutanei, provocando la formazione di lipofuscina, il pigmento delle macchie tipiche dell’invecchiamento.

    La menopausa segna un’altra tappa nel processo di trasformazione della cute. Privato degli estrogeni e del progesterone che influenzano favorevolmente la sua idratazione e il suo spessore, quest’organo invecchia precocemente.

    Le terapie ormonali sostitutive e le varie misure di carattere nutrizionale, completate da cure cosmetiche adatte, contribuiscono efficacemente a rallentare il processo d’invecchiamento. Anche se talvolta una migliore igiene alimentare può bastare per migliorare l’aspetto della pelle, l’assunzione di certi supplementi nutrizionali si rivela particolarmente benefica. Questi ultimi sono :

    • la vitamina A e il suo precursore vegetale beta-carotene, che possiedono nel contempo proprietà antiossidanti e lubrificanti
    • la vitamina C, che, oltre a esplicare una potente azione antiradicali, contribuisce all’elaborazione del collagene
    • la vitamina E, che da un lato si contrappone all’ossidazione causata dai radicali liberi e dall’altro protegge i lipidi delle membrane. È da rilevare il fatto che il fabbisogno di questa sostanza aumenta durante la menopausa e in caso d’apporto elevato di acidi grassi poliinsaturi
    • la vitamina F, più nota con la sigla AGPE (acidi grassi poliinsaturi essenziali), la cui carenza è frequente nell’alimentazione moderna, e che previene il disseccamento cutaneo. Molto ricco di questa vitamina, specialmente d’acido alfa-linolenico, l’olio di lino, disponibile in capsule, merita una menzione particolare
    • l’acido gamma-linolenico (GLA), un acido grasso poliinsaturo la cui sintesi naturale diminuisce progressivamente col passare degli anni. Le migliori fonti del GLA, la cui carenza provoca pure il disseccamento e l’invecchiamento cutaneo precoce, sono gli oli di borragine, di semi di ribes nero e di enotera.