Quando il mal di gola è accompagnato da catarro

    Le infezioni della cavità orofaringea, sostanzialmente laringite e faringite, sono molto frequenti in caso di raffreddore o colpi di freddo. L’infiammazione di questa zona molto sensibile comporta arrossamento della mucosa, dolori spontanei o alla deglutizione, una maggiore formazione di muco e voce roca. Per lo più il mal di gola è di origine virale, anche se in alcuni casi ci può essere un coinvolgimento batterico.

    Esistono numerosi «rimedi della nonna» e altrettanti prodotti farmaceutici sotto forma di compresse succhiabili, spray o collutori contro il mal di gola. Secondo la gravità del caso è possibile limitarsi ad interventi «naturali»: fare dei gargarismi con acqua salata (un cucchiaio di sale in una tazza d’acqua calda, a intervalli di 1-2 ore); bere la bevanda ottenuta aggiungendo il succo di mezzo limone ad un bicchiere di acqua calda in cui è stato sciolto un cucchiaio di miele; assumere liquidi in abbondanza, per esempio una tisana pettorale – alla salvia o al timo – oppure un decotto di zenzero fresco finemente tritato. Le infezioni orofaringee sono per lo più benigne e guariscono spontaneamente nel giro di pochi giorni. Tuttavia, in caso di febbre o di peggioramento, è opportuno consultare il farmacista ed eventualmente recarsi dal medico. Le complicanze sono sempre in agguato e il mal di gola incipiente può rivelarsi un’angina streptococcica che richiede un trattamento antibiotico.

    La scarsa praticità dei gargarismi è un ostacolo per varie persone. Inoltre, se i dolori sono molto forti, i rimedi naturali non danno il sollievo sperato: un farmaco contenente un anestesico locale è quindi il benvenuto. La maggior parte dei medicinali per uso locale contro il mal di gola prevedono anche un agente disinfettante (antisettico, antibatterico o antivirale). Nel Suo caso specifico è auspicabile la presenza di un mucolitico nello stesso prodotto, in modo da ridurre la viscosità del muco che ostruisce la gola facilitandone l’eliminazione.

    Quest’associazione di sostanze Le eviterà di dover ricorrere a un secondo farmaco con un indubbio vantaggio pratico!