A prescindere dall’età, il dolore è una preoccupazione ricorrente di noi tutti. La caduta di un bambino, un trauma sportivo o un reumatismo invalidante ci inducono a chiederci quale sia la risposta terapeutica più adatta.
In funzione della gravità della causa e dell’intensità del dolore, la scelta può andare dall’automedicazione alla visita medica con conseguente trattamento, dalla crema antalgica all’ausilio ortopedico.
La maggior parte delle lesioni muscolari, tendinee ed osteo-articolari non rivestono carattere di gravità e pertanto non richiedono necessariamente l’intervento del medico. E’ il caso, per esempio, di contusioni, lividi, bernoccoli e affaticamento muscolare.
La medicina tradizionale propone da tempo soluzioni efficaci, che prevedono l’utilizzo per via orale o locale di vari antinfiammatori e antalgici, i quali comportano però i rischi ben noti di intolleranza gastrica. Inoltre, alcuni di questi prodotti provocano interazioni farmacologiche. Le cosiddette medicine «dolci», come la fitoterapia o l’omeopatia, rappresentano pertanto un’alternativa interessante e priva di controindicazioni.
In quest’ambito la regina delle piante è l’arnica (Arnica montana). Questa pianta d’alta quota, che fiorisce tra giugno e luglio, possiede notevoli proprietà antinfiammatorie con uno spettro molto ampio di indicazioni, dalla semplice contusione alla storta, senza dimenticare gli indolenzimenti e gli altri dolori muscolari. L’arnica viene utilizzata per lo più sotto forma di crema o di gel. Quest’ultimo non unge e risulta quindi più comodo da applicare. Esiste anche in versione priva di profumazione, senza coloranti e conservanti, indicato sia per gli adulti che per i bambini. Il gel di arnica può eventualmente essere associato ad un trattamento omeopatico per via orale (Arnica, Rhus toxicodendron, Ruta graveolens ecc.) oppure all’assunzione di tisane (artiglio del diavolo, ribes nero, equiseto ecc.). Il vostro farmacista saprà consigliarvi al meglio in funzione delle vostre esigenze.
