La lotta agli insetti, sempre d’attualità nei mesi estivi

     La reazione cutanea localizzata provocata dalle punture di insetti è certamente spiacevole, ma perlopiù inoffensiva. Se invece la puntura interessa la cavità orale o un soggetto allergico, il rischio è tutt’altro che trascurabile. Inoltre, gli insetti sono i vettori di malattie pericolose, come la borreliosi o la meningoencefalite (le zecche), oppure ai tropici la malaria.

    Soprattutto nelle zone a rischio, si consiglia di associare la protezione meccanica (abiti coprenti, zanzariere) e l’uso di insettifugi. Tra i repellenti di sintesi più efficaci vengono annoverati il DEET, l’IR3535 e l’icaridina. Un’alternativa naturale è rappresentata dai prodotti a base di oli essenziali, adatti anche ai bambini in tenera età, ma la cui efficacia e durata d’azione sono perlopiù inferiori a quelle dei prodotti di sintesi.

    Non è però sufficiente scegliere un buon insettifugo: è anche importante utilizzarlo correttamente, applicandolo uniformemente su tutte le parti scoperte, senza dimenticare che i bagni e la forte sudorazione riducono la durata d’azione del prodotto, che varia anche in funzione delle specie di insetto.  

    E se la protezione fa cilecca?

    Rimuovere immediatamente l’insetto o il pungiglione perché non possano più nuocere. Nel caso delle zecche ci sono spray specifici (che per es. agiscono congelando l’insetto); altrimenti la zecca può essere staccata «per strozzamento». Successivamente si consiglia di disinfettare la cute e di applicare un gel lenitivo. In caso di complicazioni, per esempio arrossamenti, infiammazioni o febbre, è necessario consultare il medico.