Il coenzima Q10, un nutriente da scoprire

    Finalmente disponibile nel nostro paese (da circa due anni), pur essendo oggetto di studi scientifici da oltre due decenni, il coenzima Q10 non è ancora conosciuto quanto meriterebbe.

    Si tratta di una sostanza sintetizzata dall’organismo, ma la cui produzione diminuisce con l’età. Il suo fabbisogno aumenta invece in presenza di patologie croniche, stress fisico (per esempio interventi chirurgici) e attività fisica intensa. In tali situazioni non di rado si verifica una carenza di coenzima Q10. Questo nutriente è presente anche negli alimenti, ma in quantità modeste e in cibi di consumo poco frequente, fra i quali soprattutto la soia, i frutti oleosi, lo sgombro, la sardina e il germe di grano.

    Un ricco ventaglio di proprietà

    Il coenzima Q10 è un notevole antiossidante (efficace nella prevenzione delle patologie dovute alla degenerazione ossidativa, dall’invecchiamento precoce al cancro), una sostanza altamente energetica e un potente stimolante del sistema immunitario.

    In ambito cardiovascolare è efficace contro l’ipertensione arteriosa e la sua azione a sostegno del cuore, in caso di insufficienza cardiaca e angina pectoris, diminuisce i rischi di infarto miocardico.

    In odontoiatria il coenzima Q10 aiuta a prevenire e a combattere le infiammazioni gengivali e la parodontosi.

    Alcuni studi clinici hanno  inoltre evidenziato che questa sostanza induce un miglioramento in certe forme di distrofia muscolare (malattia caratterizzata da una degenerazione progressiva delle fibre muscolari).

    Disponibile senza ricetta medica, efficace e ben tollerato anche a lungo termine, il coenzima Q10 può essere assunto come supplemento, alla dose di 30-120 mg al giorno, sotto forma di capsule o di compresse da succhiare.