Alleviare le piccole bue

    Quando i bambini acquisiscono maggior mobilità, la loro vita diventa più eccitante,  ma anche quella dei genitori si arricchisce di emozioni, nel vero senso della parola: contusioni, ferite, piccole lesioni, pianti e altri malanni diventano parte della vita quotidiana.

    È pressoché inevitabile che il bambino che impara a camminare e che comincia ad esplorare il mondo si procuri qualche graffio e versi qualche lacrima. Nonostante qualche piccolo infortunio, è una fase normale del processo di sviluppo, con cui il bambino impara a valutare meglio i propri limiti fisici. Inoltre, non è affatto facile impedire al piccolo terremoto di partire alla conquista del mondo circostante. L’importante è essere pronti a far fronte alle emergenze, perché il dolore non sparisce sempre con un “bacino magico”, con qualche carezza o soffiandoci su. È comunque importante consolare il piccolo, perché spesso la paura supera il dolore.

    Per non dimenticare nulla, si raccomanda di procedere a un rapido controllo della mobilità e dell’intensità del dolore: verificare che non ci siano contusioni e ferite a carico della testa, esercitare una pressione sulle spalle, da sinistra a destra, premere su entrambe le clavicole, controllare le braccia, chiedendo al bambino di muoverle e palpandole. Appoggiare entrambe le mani sulla gabbia toracica e premere leggermente, controllare le gambe, pizzicare leggermente i due alluci, uno dopo l’altro: com’è la sensibilità?

    Le giuste misure

    Per le piccole scalfitture la soluzione giusta è un bel cerotto per bambini colorato. A volte, questo cerotto consolatorio è già sufficiente a trasformare un pianto irrefrenabile in lacrimucce di gioia. Se il bambino ha avuto una forte contusione, un impacco freddo serve a frenare il pianto e ad attenuare il dolore. Potete anche applicare un panno freddo e umido sulla contusione, ma se il bambino è particolarmente vivace, è meglio tenere in frigorifero una scorta di compresse fredde. Certo non è sempre facile intervenire quando ci si trova in un parco giochi oppure in piena natura. Esistono però tecniche innovative che consentono di disporre di compresse refrigeranti anche quando si è fuori casa, senza bisogno di metterle prima in frigorifero.