Uno dei principali oligoelementi

Scoperto nel 817 per la sua tossicità, oggi il selenio è noto per le sue proprietà benefiche estremamente importanti, anche se rimane tossico in dosi elevate.

Le tre principali azioni del selenio sono le seguenti:

• Quale componente dell’enzima glutatione perossidasi, è uno degli elementi antiossidanti più potenti. Contrasta tutti i fenomeni di degenerazione ossidativa (cataratta, artrosi, arteriosclerosi, invecchiamento precoce, ecc.).
• Stimolando la produzione di anticorpi, tra l’altro, stimola anche il sistema immunitario.
• Attiva gli ormoni tiroidei. Perciò una carenza di selenio può causare un’ipofunzione della tiroide.
Il contenuto di selenio negli alimenti dipende dalla quantità presente nel suolo di questo oligoelemento. La Svizzera è uno dei paesi con bassi livelli di selenio, così come la Scandinavia, l’Europa centrale, la Nuova Zelanda, ecc.

Le fonti

Gli alimenti più ricchi di selenio sono aringhe, tonno, sardine, fegato di vitello, semi di soia e pane integrale.

Le carenze e le loro cause

Le possibili conseguenze delle carenze: aumento del rischio di cancro, indebolimento del sistema immunitario, cardiopatia, debolezza muscolare. Le loro cause: assunzione insufficiente, malattie del tratto gastrointestinale, carico di metalli tossici.

Maggiori informazioni sui cambiamenti climatici e il selenio (solo in francese):

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Rita Ducret-Costa
Caporedattore di vitamag®, farmacista laureata all'Università di Bologna, nutrizionista e omeopata.

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