L’omeopatia, un metodo terapeutico basato sull’insegnamento di Samuel Hahnemann, viene utilizzata da oltre un secolo e mezzo. Si è dovuto non di meno attendere sino al 1999 perché questa disciplina fosse riconosciuta e presa a carico dal sistema assicurativo svizzero. Grazie ad approfonditi colloqui fra il medico e il suo paziente, una consultazione omeopatica porta generalmente alla prescrizione di medicinali sotto forma di diluizione (gocce o granuli) secondo il precetto hahnemanniano della similitudine: «Il simile cura il simile».
Presa a carico dall’assicurazione di base
A partire dal luglio 1999, l’omeopatia e quattro altre medicine complementari (medicina cinese, medicina antroposofica, terapia neurale e fitoterapia) saranno coperte dall’assicurazione di base. La votazione popolare del 1994 sull’assicurazione malattia (LaMal) aveva suscitato contrasti in proposito. Non apprezzando l’esclusione delle loro prestazioni, gli adepti di questi metodi terapeutici si erano pronunciati contro la nuova legge. Durante la campagna antecedente la votazione, Ruth Dreifuss aveva tuttavia manifestato il suo reale interesse per queste medicine e la volontà di tenerne conto al momento di un ulteriore allargamento del catalogo delle prestazioni. Ogni promessa è debito: le prestazioni mediche stesse, sempre che siano fornite da un medico con formazione specialistica riconosciuta, saranno dunque rimborsate secondo le modalità dell’assicurazione di base. Le medicine omeopatiche, antroposofiche o fitoterapeutiche che figurano sulla Lista delle specialità (lista delle medicine prese a carico dall’assicurazione di base) sono già rimborsate dal 1988, sempre che, bene inteso, vengano prescritte da un medico. Se del caso, questa lista potrà essere aumentata per tener conto in più larga misura di preparati necessari a queste cure.
Periodo di prova
Le nuove disposizioni concernenti le prestazioni mediche non sono ancora definitive dato che occorrerà un periodo di prova per valutarle. Soltanto nel 2005 l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali e la sua commissione delle prestazioni decideranno in merito al loro rimborso definitivo. Nel frattempo bisogna prendere atto con soddisfazione di un allargamento che pone fine alle disparità fra gli assicurati. Infatti, dato il livello attuale dei premi assicurativi, non pochi pazienti si sono visti costretti a rinunciare ad una copertura complementare.
Vi sono malattie e pazienti che rispondono a determinati tipi di trattamenti: è quindi importante lasciare una porta aperta ad alternative indispensabili. La decisione di rimborsare unicamente le prestazioni fornite da un medico si giustifica per il fatto che proprio il medico è la persona maggiormente in grado di assicurare l’uso ragionevole di un metodo complementare. I pazienti che beneficiano di un’assicurazione complementare godono, dal canto loro, di diversi vantaggi in quanto, grazie all’assicurazione contratta, prestazioni fornite da non-medici o da medici che non rispondono ai criteri della FMH, come pure medicinali «fuori lista», cioè che non figurano sulla Lista delle specialità, possono essere parzialmente rimborsati.
L’affidabilità dei preparati omeopatici
Il riconoscimento dell’omeopatia va di pari passo con un’intensificazione dei controlli di qualità dei preparati omeopatici. Nel novembre 1997 l’Ufficio intercantonale di controllo dei medicinali (UICM) ha infatti modificato i criteri d’omologazione e d’autorizzazione per la vendita di prodotti omeopatici. Dalla loro entrata in vigore queste direttive hanno imposto esigenze molto severe ai produttori ed ai distributori di tali prodotti.
Registrazione o notifica
I medicinali che si presentano sotto forma di specialità e comportano quindi un nome di marca devono essere registrati secondo norme sempre più vicine a quelli dei medicinali allopatici (della medicina classica). Materie prime, fabbricazione, controllo della qualità, stabilità, tossicologia, efficacia clinica: tutti questi ambiti sono gestiti con rigore e assicurano al paziente-consumatore un prodotto di alta qualità. Anche le indicazioni del foglietto illustrativo, contenuto negli imballaggi, sono state rivedute e ampliate in modo da garantire al paziente un’informazione adeguata e uniforme.
