Un’alternativa agli antistaminici? C’è anche la gemmoterapia!

Chi soffre di febbre da fieno ha sperimentato i primi sintomi già a metà gennaio, quando i noccioli erano già in fiore nei luoghi più soleggiati nonostante le temperature invernali. Nel pieno della stagione del raffreddore allergico, gola, naso e occhi sono messi a dura prova. Stai cercando un’alternativa agli antistaminici? Può essere interessante ricorrere alla gemmoterapia, in particolare alle gemme di Ribes nigrum.

A seconda dei soggetti, il raffreddore allergico colpisce soprattutto le mucose della gola, del naso o degli occhi. L’elenco dei possibili sintomi è lungo: pizzicore, starnuti, prurito, rinorrea, lacrimazione, fastidio alla gola… In funzione della loro intensità, la qualità della vita ne risente, con un sensibile calo dell’efficienza fisica!

Gemme calmanti

L’arma principale nei confronti della rinite allergica è sicuramente il ricorso agli antistaminici orali. Tuttavia, da un paziente all’altro, gli effetti indesiderati degli antistaminici sono più o meno intensi e sgradevoli. Gli utilizzatori possono riscontrare affaticamento e sonnolenza, molto fastidiosi soprattutto se si fa un lavoro che richiede una buona dose di attenzione.

Completamente naturale, la gemmoterapia è quindi una buona alternativa agli antistaminici. La gemmoterapia consiste nell’utilizzo delle gemme delle piante a scopi terapeutici. Raccolte in primavera, subito prima dell’apertura, le gemme forniscono un estratto della «parte più viva» della pianta. Questa terapia, messa a punto dal medico belga Henri Pol, può essere utilizzata contro numerose malattie acute o croniche, da sola o insieme ad altri approcci terapeutici.

I preparati a base di gemme di Ribes nigrum sono noti per la loro azione benefica sulla rinite allergica e sul mal di gola. Sono inoltre indicati nello stadio iniziale delle malattie da raffreddamento.

Limitare l’esposizione al polline

Si possono dare molti consigli per evitare i pollini, ma bisogna riconoscere che non sempre sono facili da seguire… Chi ha voglia di restarsene tappato in casa con le finestre chiuse quando fuori il sole primaverile splende e riscalda la natura con i suoi raggi? Ricordate ai clienti di non uscire senza occhiali da sole e di tenersi informati sulla carica di pollini consultando il calendario pollinico.

A fine giornata, bisogna assicurarsi di eliminare i pollini che si portano con sé dall’esterno: fare una doccia lavandosi i capelli, cambiarsi d’abito appena rientrati a casa e non lasciare gli indumenti in camera da letto, aspirare (con un filtro antiparticolato) e pulire regolarmente i pavimenti.

Se si soffre di allergia ai pollini, è consigliabile fare sport all’aria aperta al mattino presto o eventualmente dopo un temporale.

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