Scacco alla ritenzione idrica

Può essere imputabile a molteplici fattori: errori dietetici, disordini ormonali, temperature molto elevate, sedentarietà, assunzione di determinati farmaci (ormoni, cortisone ecc.), stress (con il conseguente aumento della secrezione di due ormoni antidiuretici: il cortisolo e l’aldosterone), ecc.

Qualunque sia la causa della ritenzione idrica, le misure da adottare sono le seguenti:

  • aumentare l’apporto idrico fino ad assumere 2 litri di liquidi al giorno, sotto forma di acqua e tisane;
  • diminuire il consumo di sodio (sale), senza dimenticare quello nascosto nei formaggi, nei salumi, nelle conserve, nei piatti industriali ecc.;
  • evitare di bere eccessivamente durante i pasti, perché tutti gli alimenti contengono sodio, anche se in misura molto diversa;
  • privilegiare i cibi ricchi di potassio, antagonista naturale del sodio (verdura cruda o poco cotta, frutta fresca, legumi, semi oleosi, cereali integrali), evitando i «nemici» di questo minerale (abuso di caffè e di alcolici, assunzione regolare di lassativi ecc.);
  • ingerire proteine in quantità sufficiente (carne, pesce, latticini, uova, tofu);
  • rinunciare a zucchero e dolci in eccesso.
Rita Ducret-Costa
Caporedattore di vitamag®, farmacista laureata all'Università di Bologna, nutrizionista e omeopata.

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