Se non è mai troppo tardi per curare l’osteoporosi, non è neanche mai troppo presto per prevenirla! È infatti durante l’infanzia, quando lo scheletro è nel pieno della crescita, che si dovrebbero costituire le basi del capitale osseo, attraverso un apporto adeguato di calcio e di vitamina D. Purtroppo le carenze di queste sostanze sono frequenti, in tutte le fasce di età. Il deficit di calcio colpisce soprattutto i soggetti sedentari o stressati, i fumatori, i grandi consumatori di caffeina, di alcolici e di fosforo (attenzione all’eccesso di carne) ecc.
Quanto alla vitamina D, la sua presenza negli alimenti è molto rara. La «fonte» principale è il sole, per cui vale una sola regola, quella della moderazione! Gran parte della popolazione svizzera presenta una carenza di questa vitamina, in particolare gli anziani. Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti, tuttavia, anche un giovane su tre nella fascia di età 20-29 anni sarebbe affetto da uno stato carenziale.
L’apporto di calcio e di vitamina D dà risultati incoraggianti negli anziani. Secondo uno studio clinico, la somministrazione di 800 UI di vitamina D in associazione con 1200 mg di calcio consente di ridurre del 49% la frequenza delle cadute nell’arco di tre mesi. Anche in questo caso, è la dose che fa la differenza.
