Raffreddori, marameo!

In inverno, l’aria fredda e secca aggredisce le mucose, che rappresentano la prima barriera di difesa dalle infezioni virali o batteriche. I primi sintomi del raffreddore sono la rinorrea (naso che cola) e il bruciore di gola, talvolta accompagnati anche da febbre. Dopo alcuni giorni, il quadro viene spesso completato da una tosse fastidiosa.

La natura alla riscossa

Gli Indiani d’America erano già soliti utilizzare la Rudbeckia purpurea (Echinacea purpurea) contro le malattie da raffreddamento. Questa pianta medicinale aiuta l’organismo a difendersi dalle infezioni agendo su più fronti: possiede infatti proprietà antivirali e immunostimolanti che aumentano la resistenza dell’organismo.

Anche la salvia è un rimedio di provata efficacia per la sua azione benefica nelle infiammazioni orofaringee: attenua le difficoltà di deglutizione e la sensazione di bruciore o pizzicore.

I meccanismi di difesa generano delle secrezioni viscose, che è indispensabile fluidificare per facilitarne l’evacuazione. La pressione generata dall’infiammazione e dall’ostruzione dei seni nasali si avverte inclinando la testa.

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