Array

Quando il bruciore di stomaco guasta la festa

Qual è l’origine di questo disturbo?

I cibi ingeriti finiscono innanzi tutto nello stomaco. Quest’ultimo contiene un acido molto forte (più aggressivo dell’anticalcare che si trova in commercio!), indispensabile per digerire, ma anche per uccidere i germi che ingeriamo con gli alimenti. Per evitare che l’acido aggredisca il corpo dall’interno, lo stomaco è chiuso da una specie di valvola di ritorno. Le sue pareti sono rivestite internamente da una mucosa protettiva. Se la valvola non si chiude correttamente (p. es. per il forte aumento della pressione gastrica dopo un pasto abbondante) o la mucosa è danneggiata (p. es. dagli acidi biliari o da una cattiva irrorazione sanguigna dovuta allo stress, al fumo o al consumo di cibi ghiacciati), l’acido può fuoriuscire, provocando appunto il bruciore di stomaco.

Cosa possiamo fare per contrastare questo fenomeno?

A titolo preventivo, è opportuno astenersi dal consumo di alimenti grassi e piccanti, caffé, alcol, menta o bevande gassate. Se il bruciore di stomaco è occasionale, non c’è da preoccuparsi. La situazione migliora con il consumo di cibi che attenuano l’acidità, come mandorle o fiocchi d’avena. In genere si consiglia di fare una passeggiata dopo i pasti o di distribuire i tre pasti principali in vari spuntini.

Purtroppo, nella vita quotidiana risulta spesso difficile avere questa disciplina: in tali situazioni può essere utile un antiacido. Oltre agli antiacidi a struttura semplice (p. es. l’idrossido di magnesio), esistono dei nuovi antiacidi «barriera», come il magaldrato, che funzionano come una spugna. Se assunti in forma liquida (p. es. sotto forma di gel), questi prodotti agiscono in modo particolarmente rapido ed efficiente. La sostanza gelatinosa forma una specie di secondo strato di protezione che ricopre internamente la parete gastrica, rimanendovi per qualche tempo. Gli acidi gastrici e biliari in eccesso vengono aspirati come da una spugna: il risultato è una diminuzione dell’acidità, che resta sufficiente ad assicurare la digestione e la soppressione dei germi, evitando però la comparsa di dolori. Gli antiacidi possono essere utili nelle situazioni di emergenza: dopo un pasto molto pesante o nei periodi di tensione nervosa. Se i sintomi durano più di 3 settimane, è però necessario rivolgersi ad uno specialista.

Articoli Correlati

- Annuncio pubblicitario -

Articoli Recenti