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Prevalenza e conseguenze dei disturbi dell’erezione: alcuni dati

Con una carrellata di dati interessanti, affrontiamo una sindrome che è al contempo diffusa, delicata, molto intima e fonte di diversi problemi potenzialmente dannosi: i disturbi dell'erezione.

I dati parlano chiaro: secondo uno studio pubblicato nel 2005, il 27,6% degli Svizzeri intervistati di più di 45 anni hanno dichiarato di soffrire di disturbi dell'erezione, in forma più o meno grave. In febbraio è stato pubblicato un nuovo studio svizzero relativo alle conseguenze associate di disfunzione erettile e iperplasia prostatica benigna. Secondo questo studio, 300.000 uomini di più di 45 anni soffrono di entrambi questi disturbi, e a patirne è la vita sessuale della metà delle coppie interessate. Nella maggior parte dei casi, questi disturbi sono stati discussi all'interno della coppia. Gli uomini che non hanno avviato un trattamento lo spiegano  con il fatto che non considerano la loro insufficienza erettile una priorità, oppure la ritengono una conseguenza naturale dell'invecchiamento.

Ricordiamo che la difficoltà di avere o mantenere un'erezione non è una fatalità ineluttabile. Esistono trattamenti, farmacologici o di altra natura, che risultano spesso efficaci!

Non esitate a farci avere il vostro parere su questo argomento spinoso… Un pizzico di umorismo è naturalmente tollerato!
 

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