Pratico regolarmente diversi sport a livello amatoriale: marcia, corsa podistica e bicicletta. Ciò nonostante, mi capita di soffrire di storte o distorsioni. Come posso rimediare?
La maggior parte delle lesioni di origine sportiva sono imputabili ad un riscaldamento insufficiente o ad una cattiva valutazione delle proprie capacità. Con la sempre maggiore popolarità dello sport amatoriale si riscontra un aumento del numero di infortuni o di lesioni.
Se, nonostante un riscaldamento adeguato o un’attività sportiva regolare, muscoli o articolazioni diventano gonfi o dolenti, la soluzione migliore, in un primo momento, consiste nell’avvolgere l’arto indolenzito in compresse fredde o ghiacciate, per poi applicare una pomata antinfiammatoria o decongestionante.
Mi piacerebbe provare un trattamento locale omeopatico o a base di piante?
Le piante ad azione antinfiammatoria sono state ampiamente studiate e le loro virtù sono più che assodate. L’achillea millefoglie e la pratolina facilitano la cicatrizzazione delle ferite. L’aconito napello (chiamato anche napello) attenua le nevralgie e le mialgie, grazie alle sue proprietà analgesiche. L’arnica, che accelera il riassorbimento dei versamenti di sangue, è utile per contrastare gli ematomi, le storte, le distorsioni ecc. La belladonna e la calendula sono piante vulnerarie, senza dimenticare la camomilla, il cui fiore contiene principi attivi efficaci contro il prurito e le infiammazioni, con una debole azione antibatterica.
L‘omeopatia può essere utilizzata in associazione alla fitoterapia?
Di norma, i rimedi omeopatici e fitoterapici sono perfettamente compatibili. Personalmente consiglio di utilizzare una pomata omeopatica a base di tinture madri e di diluizioni delle piante sopraccitate, dall’azione rapida ed efficace, che diminuisca l’arrossamento, il dolore e la temperatura cutanea e che favorisca il riassorbimento dell’ematoma. Questa pomata è la soluzione ideale per tutta la famiglia. Può essere utilizzata senza rischi da adulti e bambini, anche sulle ferite aperte. Gli effetti secondari sono molto rari, il che ne consente l’uso ripetuto, anche per un lungo periodo. E’ indicata anche nelle patologie croniche, come l’epicondilite.
In caso di peggioramento, con comparsa di febbre, rivolgersi al proprio farmacista.
