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Perchè controllare la glicemia?

Purtroppo, se non è scoperta e curata tempestivamente, le conseguenze possono essere gravissime e persino mortali. Nei paesi industrializzati, il diabete rappresenta la terza causa di mortalità dopo le malattie cardiovascolari e i tumori.

Comè risaputo, il diabete mellito è caratterizzato da una glicemia troppo alta (eccesso di zucchero nel sangue), provocata da un insufficiente secrezione di insulina. A quest’ultima spetta la funzione di abbassare il tasso ematico di glucosio. Cause della carenza insulinica, una rallentata attività del pancreas o un fabbisogno del corpo anormalmente elevato.

Diabete giovanile e diabete grasso

Nel primo caso, si tratta del diabete insulino-dipendente: le cellule beta delle isole di Langerhans del pancreas sono distrutte, senza dubbio in seguito all’alterato funzionamento del sistema immunitario. Quest’anomalia di origine ereditaria non puo? essere corretta da nessuna misura nutrizionale. Il diabete insulino-dipendente si manifesta già in giovane età, prima dei 20 anni, talvolta poco dopo la nascita e impone una terapia precisa e un regime severo. Nel secondo caso, il pancreas secerne, almeno agli inizi della malattia, una quantità normale d?insulina, ma i tessuti ne esigono di piu’. E il diabete non insulino-dipendente, meno grave e molto piu diffuso (85%). Si tratta, pure qui, di una malattia familiare, in cui molto influiscono i fattori nutritivi. Questo diabete, detto anche «grasso»,è piu frequente fra le persone che hanno, o hanno avuto, problemi di sovrappeso. Altri fattori  di rischio: la ripartizione addominale del tessuto adiposo e la sedentarietà.

Il diabete non insulino-dipendente interviene, in generale, dopo la cinquantina.

Alimentazione e sport

Se la diagnosi è precoce, un cambiamento di abitudini alimentari e un accresciuta attività fisica bastano spesso a controllarlo.

Ed ecco le principali regole alimentari :

  • ridurre se occorre l’apporto calorico
  • limitare lo zucchero puro e i dolciumi da sostituire eventualmente con dolcificanti e prodotti edulcorati artificialmente
  • limitare fortemente il consumo di grassi saturi e di colesterolo, il cui eccesso puo provocare l’aterosclerosi, responsabile di gravi complicazioni diabetiche
  • consumare ragionevolmente cereali e derivati (pane, pasta) integrali, molto ricchi di fibre, che contrastano l’assimilazione intestinale del glucosio, come pure oligoelementi in grado di regolare la glicemia (cromo, manganese e zinco)
  • usare e abusare delle verdure che contengono, in minor misura, le sostanze citate
  • privilegiare gli alimenti proteici magri, i cui aminoacidi sono necessari alla sintesi dell’insulina

Le conseguenze della diagnosi tardiva

Purtroppo per un terzo circa dei diabetici la diagnosi interviene in uno stadio avanzato, da 5 a 10 anni dopo la comparsa, quando ha già provocato danni irreversibili. A lungo termine, l’iperglicemia ostacola il processo di cicatrizzazione delle ferite e la guarigione delle infezioni. Puo inoltre provocare alterazioni delle arterie e del cuore (arterite degli arti inferiori, insufficienza coronarica) come pure disturbi della vista (retinopatia), dei reni (nefropatia) e del sistema nervoso (neuropatia).

La retinopatia diabetica rappresenta la prima causa di cecità nei paesi occidentali. La nefropatia, che colpisce il 40% dei malati, puo evolvere verso l?insufficienza renale. La neuropatia si traduce soprattutto in una diminuita sensibilità dei piedi e delle gambe. Quando si abbina a complicazioni infettive, rischia di provocare l’ulcerazione e persino la cancrena che rende necessaria l’amputazione.

E chiaro che una diagnosi precoce determina in maniera decisiva il destino del malato: da qui l’importanza, per le persone a rischio (vedi  quadretta), di un controllo regolare (in farmacia, dal medico, in un consultorio per diabetici o a casa).
Oggi esistono apparecchi per misurare la glicemia, di uso semplice e ultrarapido (30 secondi), leggerissimi (50g!) e quindi facili da trasportare. Assicurano risultati molto precisi, come ha confermato uno studio del Centro tedesco del Diabete. Inoltre, particolare non trascurabile, sono di prezzo accessibile.

Con questi apparecchi non si giustifica piu nessuna negligenza!

Il controllo regolare della glicemia rappresenta indubbiamente il mezzo piu importante per l’identificazione precoce del diabete. Come si è visto, diagnosticato per tempo, consente di applicare le misure adeguate evitando cosi conseguenze temibili. Un diabete stabilizzato non abbrevia la vita e, cio che piu conta, non la rovina.

Rita Ducret-Costa
Caporedattore di vitamag®, farmacista laureata all'Università di Bologna, nutrizionista e omeopata.

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