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Pelle secca? Non è solo un problema estetico!

La cute funziona come un organo sensoriale che inoltra gli stimoli al cervello. Quest’ultimo a sua volta reagisce alle stimolazioni cutanee. Il film acido protettivo ne fa una vera e propria barriera nei confronti degli agenti nocivi. Le cellule specializzate di cui è disseminata la sua superficie impediscono la penetrazione di batteri, virus o funghi. Inoltre, la cute partecipa alla regolazione della temperatura corporea.

Con l’età le fibre elastiche si irrigidiscono e le fibre di collagene sono meno efficaci nel trattenere l’acqua. La cute diventa arida, fragile e sottile e non riesce più a svolgere interamente la propria funzione protettiva.
I lavaggi frequenti, le asciugature troppo energiche e il contatto con i saponi e i cosmetici la indeboliscono ulteriormente. Il suo aspetto risente anche dello stress e dell’assunzione di determinati farmaci. La cute inizia a prudere e a desquamarsi, diventando il terreno ideale per le infezioni e gli eczemi allergici. Se c’è una predisposizione ereditaria, si può anche sviluppare una neurodermite.

Strategie di trattamento

Oltre a garantire l’idratazione, bisogna compensare la minor capacità di legare l’acqua.

L’umidità presente nella cute può essere trattenuta al suo interno creando una pellicola occlusiva mediante vaselina oppure oli come quello di jojoba, mandorle e soprattutto di borragine, grazie all’elevato tenore di vitamina E.

L’acqua presente viene trattenuta da sostanze che riescono a legare l’umidità, come la carbamide, la glicerina, il collagene o l’acido ialuronico.

I principi attivi come la vitamina A, ad azione ristrutturante, il pantenolo e il bisabololo della camomilla prevengono le eventuali infiammazioni, dando sollievo alla cute irritata e garantendole un’idratazione duratura.

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