Palpitazioni cardiache: quando ci si deve preoccupare?

Le palpitazioni cardiache si traducono in una sensazione di battiti cardiaci irregolari. Sono particolarmente sgradevoli e fonte di ansia, e possono assumere diverse forme: percezione di battiti cardiaci più veloci, più forti o “isolati”, una sensazione di “oppressione” al petto, ecc. Spesso innocue, le palpitazioni possono in alcuni casi essere un segno di problemi cardiaci.

Le palpitazioni cardiache di solito durano solo pochi secondi o minuti e sono accompagnate da sintomi che variano da persona a persona (dolore al petto, mancanza di respiro, malessere, sudorazione, ecc.) Il più delle volte, sono il risultato di uno sforzo fisico o di una forte emozione. Ma possono anche indicare l’esistenza di una condizione cardiaca. Quando è necessario consultare un medico?

Cosa causa le palpitazioni cardiache?

A riposo, un cuore adulto batte a un ritmo medio di 60-70 battiti al minuto.

Le palpitazioni cardiache possono essere causate da una serie di fattori, generalmente legati a un contesto particolare (gravidanza, attività fisica intensa, superlavoro, mancanza di sonno), al consumo di certe sostanze (caffè, tè, bevande energetiche, alcol, tabacco, droghe) o all’uso di certi farmaci – in particolare decongestionanti, antidepressivi e certi trattamenti per l’asma, le allergie e l’ipertensione.

Le palpitazioni cardiache possono verificarsi anche in caso di intensi disturbi emotivi o psicologici (stress, attacchi d’ansia, depressione, panico, ecc.). In breve, se si è in buona salute, queste palpitazioni sono normali e non indicano un problema cardiaco. Il modo migliore per limitare la loro comparsa è imparare a rilassarsi e migliorare il proprio stile di vita.

Quando le palpitazioni sono un segno di un problema di salute

Quando queste palpitazioni cardiache diventano più frequenti, si intensificano nel tempo e sono accompagnate da dolori al petto, mancanza di respiro o malessere, è imperativo consultare un cardiologo. Ciò è ancora più importante in presenza di una storia personale o familiare di malattie cardiache.

Diverse malattie cardiache possono causare palpitazioni, come l’insufficienza cardiaca o l’angina pectoris. Le palpitazioni possono anche seguire un attacco di cuore. Anche la malattia di Bouveret si manifesta con palpitazioni che iniziano e finiscono improvvisamente, senza alcuna causa scatenante.

Anche l’anemia può esserne una causa: per compensare il basso contenuto di ossigeno nel sangue, la frequenza cardiaca aumenta. Un episodio di febbre, disidratazione o ipertiroidismo costituiscono altre possibili cause.

Articoli Correlati

- Annuncio pubblicitario -

Articoli Recenti