Pulire il naso con acqua di mare: il modo migliore per combattere le infezioni

Primo filtro dell’organismo, per la sua funzione di ventilazione, il naso è in prima linea in fatto di esposizione agli agenti irritanti e infettivi dell’ambiente esterno. Pulire il naso con acqua di mare su base regolare – soprattutto in inverno, quando circolano molti virus – può impedire che questi agenti patogeni entrino nel corpo.

L’esposizione a un agente irritante o infettivo può provocare un’infiammazione e un’ostruzione delle fosse nasali, seguita da rinorrea e spesso da sovra­infezione. Se per lo più l’infezione rimane localizzata, può tuttavia complicarsi. Per sbarazzare regolarmente il naso dalle impurità, è necessaria un’igiene rigorosa e quotidiana che va appresa fin dalla più giovane età.

I benefici dell’acqua di mare

La nebulizzazione di acqua marina sterile pulisce e decogestiona le zone irritate, umidificando e decongestionando le fosse nasali. La mucosa nasale viene protetta, rigenerata e nutrita, poiché l’acqua di mare è ricca di minerali e di oligoelementi. Il lavaggio può essere ripetuto secondo necessità, senza alcun rischio di assuefazione o di alterazione della mucosa.

Il lavaggio del naso con acqua marina è quindi il primo gesto da compiere per la prevenzione delle infezioni respiratorie. L’igiene del naso dovrebbe essere considerata importante quanto quella del cavo orale. In tal modo si riuscirebbero a debellare molte patologie otorinolaringoiatriche. Appena un bambino ha una rinofaringite, è importante pulire il naso, soprattutto prima di andare a letto. Tenere la testa del bambino su un lato e spruzzare nella narice più alta in modo che il liquido esca dall’altra narice.

Per una migliore osservanza terapeutica, si consiglia la scelta di uno spray in formato tascabile.

Articoli Correlati

- Annuncio pubblicitario -

Articoli Recenti