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La stipsi occasionale, banale ma fastidiosa

Chi non ha mai sofferto di stitichezza occasionale alzi la mano! Quasi sempre banale, questo disturbo può però provocare dolori addominali, flatulenza, malessere.

Si parla di stipsi quando la produzione di feci dure e difficili da evacuare avviene ad una frequenza inferiore alle 3 volte alla settimana. La stipsi occasionale o transitoria dura al massimo poche settimane. È quasi sempre collegata ad un cambiamento di abitudini alimentari (dieta, viaggio, ecc.) o di stile di vita (immobilità forzata, etc.), oppure a uno stress di natura emotiva (esame, disgusto per la scarsa igiene del bagno, ecc.). L’intestino, infatti, è il nostro «secondo cervello», molto vulnerabile alle emozioni.
Se il problema non è risolvibile con alcuni accorgimenti di igiene alimentare (consumare più fibre, bere di più, fare moto, ecc.), a determinate condizioni, si può prendere in considerazione l’assunzione di un lassativo.
I lassativi agiscono, per esempio, aumentando il volume delle feci, lubrificando o idratando la massa fecale o stimolando direttamente i muscoli intestinali. Quest’ultimo meccanismo è tipico dei lassativi cosiddetti «stimolanti», la cui azione rapida e potente si presta ottimamente a un’assunzione occasionale o di brevissima durata.  Se la stitichezza è cronica si consiglia di consultare un medico per individuarne le cause.

Rita Ducret-Costa
Caporedattore di vitamag®, farmacista laureata all'Università di Bologna, nutrizionista e omeopata.

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