La salute dei nostri dirigenti

 

Numerosi presidenti sono arrivati al potere con una salute già molto compromessa: Abraham Lincoln, John F. Kennedy… Quanto a Winston Churchill, Franklin D. Roosevelt e Iosif Stalin, si presentarono alla conferenza di Yalta del 1945 con un ventaglio di patologie tale da fare la gioia di tutti i reparti di un ospedale universitario. Queste le condizioni in cui venne firmato il famoso trattato omonimo.

Da parte sua, il cancelliere tedesco Helmut Schmidt ebbe a confessare di non essere mai stato in buona salute e di aver perso i sensi più di cento volte mentre esercitava le sue funzioni al vertice.

Più recentemente, anche Hillary Clinton si è ritrovata nell'occhio del ciclone per la sua salute. Lo stato di salute rimane sempre una preoccupazione prioritaria e un tema che focalizza l'attenzione, tanto più che un dirigente dovrebbe incarnare un certo ideale.

E voi, che cosa ne pensate? Personalmente, preferisco essere in buona salute anziché presidente… per quanto sia possibile essere presidente e godere di una buona salute!

 

Serge C. Ducret, editore

 

 

 

Serge C. Ducret
Fondatore di vitamag®

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