Il Ritalin®: una scelta difficile

Quante coincidenze tra la mia storia e quella del Ritalin®! Il suo principio attivo è stato sintetizzato da Leandro Panizzon, uno scienziato italo-svizzero, proprio come me, ed è stato commercializzato nel nostro paese nel 1954, il mio anno di nascita. Il dottor Panizzon ha dedicato la sua scoperta alla moglie, che come me si chiamava Rita. All’università, ho scelto come argomento della tesi gli psicofarmaci, categoria a cui appartiene anche il Ritalin®. Se mi avessero detto che un giorno l’avrei somministrato a mio figlio, sarei inorridita… Eppure, 20 anni dopo, questa decisione si è resa necessaria.

Affetto da una grave forma di iperattività accompagnata da un marcato deficit di attenzione, refrattario, contrariamente a molti iperattivi, a tutte le terapie dolci sperimentate (nutriterapia, omeopatia, ergoterapia, chinesiologia… e l’elenco non è ancora completo), spesso sgridato e punito dalla maestra perché «non stava mai fermo», emarginato dai com­pagni per la sua estrema irrequietezza, mio figlio aveva i nervi a pezzi, ed io ancora di più! Adesso, è un adolescente in ottima salute, felice di vivere, sicuro di sé, circondato da amici e compagni. È la nostra più grande ricompensa per le sofferenze patite.

Rita Ducret-Costa
Caporedattore di vitamag®, farmacista laureata all'Università di Bologna, nutrizionista e omeopata.

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