Babbo Natale qui è di casa. È in questo paesaggio ammantato di neve che prepara, con l’aiuto dei suoi folletti, la slitta e le renne per la consegna dei doni ai bimbi di tutto il mondo. Se la sua storia è quella di una favola, il paesaggio invece è più che reale. La Lapponia è un vasto territorio che occupa il nord della penisola scandinava, dalla Norvegia alla Finlandia passando dalla Svezia.
D’inverno, queste zone sono interamente ricoperte di neve. Il freddo è glaciale, e le temperature possono scendere a – 40 gradi. Situata in gran parte oltre il Circolo Polare Artico, la Lapponia ha almeno un giorno all’anno durante il quale la notte dura 24 ore. Per lo più, però, il sole sfiora la cima degli abeti. È sempre basso sull’orizzonte e la sua luce conferisce alla neve un colore che oscilla tra l’oro e il pastello.
Gli sci come mezzo di trasporto
Se il freddo a priori può incutere un certo timore, una volta ben coperti, i visitatori adottano rapidamente il ritmo di vita lappone. Qualche commissione da sbrigare, una serata al ristorante, un salto in ufficio? La motoslitta non è ancora riuscita a soppiantare gli sci di fondo. Se qui da noi prendiamo facilmente la bicicletta per i piccoli spostamenti, in Lapponia gli abitanti si recano da un luogo all’altro con sci e bastoni, anche all’interno dei villaggi. La neve è solcata da chilometri di piste da sci, alcune delle quali sono addirittura illuminate: un tracciato di lucciole in questo paesaggio tutt’altro che monotono.
Se la dolcezza del sole colora la neve durante la giornata, di notte subentrano le aurore boreali. Questo fenomeno ottico è un gioco di luce naturale, per lo più di colore verde, provocato dall’interazione di particelle cariche di vento solare con gli strati superiori dell’atmosfera. Le aurore si verificano in prossimità dei poli, ma è impossibile prevederle. Solo la pazienza e lo sguardo fisso alle stelle possono offrire ai più fortunati uno spettacolo indescrivibile…
