Spesso i nostri pensieri influenzano come ci sentiamo. Siamo mossi da credenze su noi stessi e su ciò che ci circonda. In realtà, è possibile imparare a scegliere le credenze positive. Modificando i nostri pensieri, miglioriamo il nostro benessere e riusciamo a raggiungere più facilmente i nostri obiettivi.
Un evento può indurre a provare un sentimento sgradevole, per esempio collera o tristezza. Questo sentimento, a sua volta, ci farà probabilmente reagire in modo non sempre costruttivo.
Prendiamo un esempio concreto. Un giorno, il vostro superiore non vi saluta. Ne siete rattristati. Successivamente, reagite in modo inopportuno, tenendogli il muso. Si capisce benissimo il legame che esiste tra i nostri pensieri e i nostri comportamenti.
Il significato che attribuiamo agli eventi
Dando agli eventi un significato meno negativo, modifichiamo le nostre sensazioni e quindi massimizziamo la possibilità di reagire in modo diverso. Riprendendo l’esempio di prima, possiamo modificare il nostro pensiero se ci diciamo che oggi il nostro capo ha delle preoccupazioni.
Il processo: pensieri – abitudini di pensiero – credenze
Un pensiero che ci fabbrichiamo o un messaggio proveniente dall’esterno possono diventare, consapevolmente o inconsapevolmente, un’abitudine di pensiero che rischia di trasformarsi in una credenza che ci limita o addirittura ci blocca.
Facciamo un altro esempio. Siete alla ricerca di un lavoro e vi dite “Oggi come oggi, le aziende non assumono più nessuno che abbia superato i 50 anni”. Questa credenza limitante avrà un impatto considerevole sui vostri comportamenti. Potete trasformare questo pensiero, dicendovi per esempio “Sono convinto che un’azienda sarà ben lieta di poter contare sulla mia vasta esperienza.”
Vi invito fin da subito ad identificare i pensieri e le credenze che non vi servono a nulla, trasformandole in messaggi più realistici e positivi. Quest’atteggiamento vi porterà a comportamenti più fruttuosi, attenuando notevolmente le sensazioni sgradevoli.
