Array

I benefici della radice di ginseng

All’inizio il ginseng era noto soprattutto per la sua efficacia contro l’impotenza. In seguito le ricerche scientifiche condotte su questa radice ne hanno evidenziato le proprietà «adattogene», che spiegano le molte altre applicazioni del ginseng. Più concretamente, si dice che il ginseng è adattogeno perché consente di regolarizzare e di stabilizzare le funzioni corporee e di migliorare la tolleranza allo stress.

Il ginseng è adattogeno perché consente di regolarizzare e di stabilizzare le funzioni corporee, aumentando la tolleranza allo stress.

Si è scoperto per esempio che alcuni ginsenosidi (sostanze contenute nel ginseng) aumentano la pressione arteriosa, mentre altri l’abbassano. A quanto pare, il corpo sceglie il ginsenoside di cui ha bisogno per regolarizzare la pressione, secondo le sue esigenze di aumentarla o diminuirla. Questa stessa proprietà adattogena spiega l’uso del ginseng anche in presenza di un degrado funzionale (malattia) o di una iperfunzione (stress). I medicinali a base di ginseng sono infatti consigliati come stimolanti e ricostituenti nei convalescenti e come calmanti nelle persone stressate o sottoposte ad un «bombardamento» eccessivo di stimoli.

Un’azione antiallergica?

Non è detto che il ginseng abbia svelato tutti i suoi segreti. E’ infatti allo studio un’altra azione scoperta in laboratorio sulle linee cellulari, ma non ancora dimostrata sull’uomo: alcuni ginsenosidi sembrano provvisti di un’ ttività antiallergica. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi.

Articolo precedenteIl mito del «lassativo»
Prossimo articoloE fu il silenzio!

Articoli Correlati

- Annuncio pubblicitario -

Articoli Recenti