Gli agrumi sotto accusa

Il succo d’arancia è dannoso per i denti così come si sostiene?

Assolutamente sì. Non soltanto il succo d’arancia contiene molto zucchero (quasi l’equivalente di 20 zollette per litro!) il cui effetto cariogeno è ormai noto, ma è inoltre molto acido. L’acidità, che rimane a lungo attiva nella cavità orale, demineralizza e intacca lo smalto dei denti. La combinazione zucchero-acido rende il succo d’arancia ancora più dannoso per i denti di quanto non lo sia la coca-cola, sebbene più zuccherata. Per continuare a godere dei benefici di questa bevanda fruttata neutralizzando, nel contempo, la sua azione corrosiva all’interno della cavità orale, si consiglia di sciacquarsi la bocca subito dopo averla ingerita e attendere almeno 30 minuti prima di lavarsi i denti.

Si può usare la scorza degli agrumi nella preparazione dei dolci, per esempio?

Sì, a condizione di usare frutti non trattati, provenienti da agricoltura biologica. La scorza e la buccia degli agrumi racchiudono una quantità di bioflavonoidi maggiore rispetto al succo.Queste sostanze rafforzano i vasi sanguigni e i capillari nonché le gengive, e aumentano la resistenza alle infezioni. Purtroppo, la scorza degli agrumi contiene anche insetticidi e fungicidi (usati durante la coltivazione) nonché conservanti (aggiunti prima del trasporto per proteggere la frutta da umidità e funghi). 

Rita Ducret-Costa
Caporedattore di vitamag®, farmacista laureata all'Università di Bologna, nutrizionista e omeopata.

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