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Frederick G. Banting, 90 anni di insulina

Il successo delle ricerche del medico canadese Frederick Banting (1891-1941) rappresentò una svolta di importanza capitale. Nel 1921, quindi esattamente 90 anni fa, Banting riuscì ad isolare l’insulina dalle cellule di pancreas animali e la somministrò a un cane diabetico ottenendo l’abbassamento del tasso ematico di zucchero. Appena un anno dopo, la sostanza da poco scoperta poté essere impiegata per curare il diabete nell’uomo. Banting normalizzò per la prima volta il valore della glicemia umana. Un ragazzo 13enne che era già in coma diabetico fu il primo ad usufruire di questo principio attivo e quindi anche il primo essere umano per il quale la diagnosi del diabete non rappresentò una condanna a morte. Fu il Prof. McLeod dell’Università di Toronto, il finanziatore di Banting, a dare il nome alla «sostanza miracolosa»: «insulina». Già nel 1923 Banting e McLeod vennero insigniti del Premio Nobel. Banting e due suoi collaboratori acquistarono il brevetto e lo lasciarono in dono all’Università di Toronto dove l’insulina venne perfezionata. Inizialmente gli estratti erano ricavati dai pancreas di suini e bovini. Nel 1982 si riuscì a produrre l’insulina umana anche da batteri geneticamente modificati. Oggi si utilizza per lo più insulina umana, a meno che non vi siano allergie a quest’ultima o agli eccipienti in essa contenuti.

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