
Come per le fratture spontanee negli anziani, le cosiddette fratture da fatica sono dovute alla decalcificazione ossea.
Così, nonostante il nome che gli è stato dato, queste fratture non hanno nulla a che vedere con la fatica. Sono relativamente comuni negli sportivi. Infatti, si verificano generalmente durante i periodi di intenso allenamento fisico, che comporta un aumento del fabbisogno di calcio. Questo sale minerale è essenziale per le ossa sane e forti.
Attenzione alla carenza di calcio!
Va da sé che se la dieta non copre questa maggiore necessità, la carenza si manifesta. Di conseguenza, le ossa si indeboliscono e il rischio di frattura aumenta. La maggior parte degli atleti è consapevole di avere un fabbisogno di magnesio molto elevato, ma non è, o non è sufficientemente, preoccupata per l’eventuale carenza di calcio.
Tuttavia, se la dieta è carente di calcio, un integratore di magnesio può interferire con la sua assimilazione e quindi aggravare lo squilibrio.
I comportamenti corretti
In termini concreti, ecco alcune raccomandazioni per gli atleti al fine di garantire un adeguato apporto di calcio:
- Accordate ai latticini un posto speciale nella vostra dieta.
- Prediligete le acque minerali contenenti calcio (Aprox, Contrex, Valser, ecc.).
- Se possibile, utilizzate soia e/o suoi derivati.
- Concedetevi ogni giorno frutta secca e oleosa, nonché del cioccolato al latte regolarmente.
- Mangiate spesso – se vi piacciono, naturalmente – gamberetti e sardine, perché contengono sia calcio che ferro.
- Seguite regolari cure di calcio, 500-1000 mg di calcio al giorno.