La lecitina è formata essenzialmente da fosfolipidi, costituiti da acidi grassi, in particolare polinsaturi, e da fosforo. È anche molto ricca di colina e di inositolo, sostanze simili alle vitamine del gruppo B.
La lecitina è presente sia nel regno animale che in quello vegetale, in particolare nel tuorlo d’uovo e nella soia. Viene utilizzata come additivo alimentare (è peraltro uno dei rari additivi provvisti di valore nutritivo), ma anche come integratore alimentare (disponibile in capsule, compresse masticabili e granulato): in tal caso, la lecitina impiegata è quasi sempre quella estratta dalla soia.
Un’arma efficace contro il colesterolo e i grassi «cattivi»
Le numerose proprietà della lecitina sono dovute soprattutto agli acidi grassi polinsaturi (AGPI) e alla colina. I primi contrastano il deposito di grassi e di colesterolo nelle arterie. La colina è innanzi tutto un agente «lipotropo» che si oppone all’accumulo e al deposito di grassi, sia nelle arterie che nel fegato. Oltre ad agire in modo sinergico con gli AGPI nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, contribuisce al buon funzionamento di quest’ultimo.
Emulsificando i grassi presenti negli alimenti, la colina ne favorisce la digestione. Contribuisce inoltre a prevenire i calcoli biliari, uno dei cui principali componenti è il colesterolo, che colina e AGPI contribuiscono a mantenere in soluzione. La colina interviene anche nella sintesi dell’acetilcolina, un neurotrasmettitore dotato di proprietà antidepressive, la cui produzione diminuisce quando il morale non è sempre al top.
Infine, come peraltro gli acidi grassi polinsaturi e il fosforo, la colina svolge un ruolo importante nel processo di memorizzazione. Informazione importante per gli studenti sottoposti a stress intellettivo e per le persone la cui memoria vacilla: i fosfolipidi rappresentano il 25% del peso del cervello!