106 gol in Bundesliga!

Stéphane Chapuisat

Il nostro incontro allo Stade de Suisse riveste un carattere particolare. Abbiamo appuntamento con l'unico calciatore svizzero ad aver giocato la finale e vinto la Champions League. Ci troviamo faccia a faccia con Stéphane Chapuisat, soprannominato «Chappi». Un uomo il cui magnifico palmarès è pari solo alla sua modestia.

Suo nonno ha giocato nel Lausanne Sport e suo padre ha lasciato il segno nella storia del calcio svizzero. Lei, quindi, "ha il calcio nel DNA"?

Non mi è stato imposto niente, ma sono nato con un pallone ai piedi e con la passione per il calcio.

In quali club ha debuttato e a che età si è trasferito in Germania?

Ho compiuto i primi passi nella categoria juniores nel Red Star Zurigo. A 18 anni, ho ottenuto il mio primo contratto da professionista con il Lausanne Sport, poi all'età di 21 anni mi sono trasferito in Germania al KFC Uerdingen.

Ha giocato 8 anni con il Borussia Dortmund, e rimane il 3° miglior marcatore straniero della Bundesliga…

Un bellissimo periodo, una parte del quale sotto la guida di Ottmar Hitzfeld. In totale, ho giocato 218 partite in Bundesliga e segnato 106 gol.

Campione svizzero e di Germania, 103 presenze in nazionale, partecipazioni alla Coppa del mondo e al Campionato europeo, vincitore della Champions League… Il suo più bel ricordo?

Non è facile rispondere. Sono tutti bei ricordi! Più passa il tempo più divento consapevole di quei momenti indimenticabili. Devo proprio scegliere? Vincere la Champions League con la sua atmosfera straordinaria!

Finita la carriera, è stato ambasciatore UEFA per il Campionato europeo organizzato in Svizzera e Austria. Che ne è oggi di «Chappi»?

La mia passione per il calcio è immutata. Sono rimasto nell'ambiente. Ho un mandato da parte dell'Associazione Svizzera di Football per occuparmi dei giovani attaccanti e sono capo scout per il BSC Young Boys.

Con la passione che la anima, gioca ancora a calcio?

Il contatto con la palla mi piace sempre! Gioco ancora, per piacere, con degli amici nella categoria seniores, all’Etoile Sportive Malley.

Com'è il suo rapporto con la salute?

La salute è ovviamente un bene fondamentale. Me ne sono reso conto in particolare quando ho subito un infortunio. La nutrizione, l'attività fisica e il recupero e sono importanti. Pratico regolarmente sport (tennis, corsa, ecc.).

Dichiarazioni raccolte da Stéphane Ducret, www.vitamag.ch

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