In che modo la vitamina C favorisce l’eliminazione dei metalli pesanti tossici?
Grazie alla sua struttura chimica, denominata nel gergo specialistico chelante, la vitamina C lega i metalli pesanti, come gli ioni di mercurio, di piombo e di cadmio e ne impedisce l’assorbimento nell’intestino tenue. L’assunzione regolare di vitamina C accelera l’eliminazione dall’organismo di tali sostanze.
Perché agli occhi occorre la vitamina C in quantità particolarmente elevate?
A partire da una certa età, nelle donne e negli uomini aumentano le patologie agli occhi collegate all’età, che sono da ricondurre all’azione dannosa dei radicali liberi. I radicali liberi si formano quando luce e ossigeno, presenti in grandi quantità negli occhi, vengono a contatto tra loro. Accelerano l’invecchiamento cellulare e se non vengono neutralizzati, provocano danni cellulari a livello generale. Se causano, per esempio, l’opacizzazione del cristallino, può insorgere la cataratta. La vitamina C è uno degli antiossidanti più importanti del cristallino. La concentrazione di vitamina C nel cristallino è circa 60 volte superiore a quella nel plasma. La vitamina C neutralizza i radicali liberi che si sono formati negli occhi a causa della luce solare, evitando così di danneggiare le sensibili proteine del cristallino. Siccome queste proteine devono durare tutta la vita, è molto importante la protezione dai raggi UV e un apporto sufficiente di vitamina C.
Come influisce sullo stress la vitamina C?
Nelle situazioni di stress, in particolare in caso di stress emozionale, quando si è sottoposti a pressioni psichiche, quando si subisce mobbing o si è perso un parente, oltre all’aumento della pressione arteriosa cresce la secrezione di adrenalina e noradrenalina, alla cui formazione la vitamina C partecipa direttamente. In momenti di forti sollecitazioni, se non è a disposizione una quantità sufficiente di vitamina C, il corpo non è perfettamente in grado di gestire lo stress. Naturalmente la vitamina C non può eliminare lo stress, ma può contribuire a sopportarlo meglio.
