Dormire meglio per vivere meglio

La qualità e la quantità del sonno rappresentano una regola di igiene di vita di importanza fondamentale. Quanto a metterla in pratica, è un altro paio di maniche.
 

Il ruolo della serotonina

Il sonno è influenzato dalla serotonina, una sostanza prodotta dal cervello a partire dal triptofano.
Come tutti gli aminoacidi essenziali, il triptofano è presente negli alimenti proteici di origine animale, tra cui il latte, che ne è particolarmente ricco. Un pasto ricco di proteine diminuisce però il trasporto del triptofano nel sangue, perché si instaura una competizione con gli altri aminoacidi. Una cena ricca
di carboidrati ne facilita invece il trasporto nel sangue e l'utilizzo da parte del cervello.

Le regole auree di un buon sonno… nel piatto

È facile giungere alle seguenti conclusioni:
• Le diete senza carboidrati (pane, pasta, patate, ecc.) possono avere effetti nefasti sul sonno.
• Per chi segue l'alimentazione dissociata, è preferibile riservare le proteine al pasto di mezzogiorno e i carboidrati alla sera piuttosto che il contrario.
• La cena ideale è povera di grassi (che disturbano il sonno appesantendo lo stomaco), con alcune proteine (che forniscono il triptofano) e una quantità sufficiente di carboidrati (che ne favoriscono l'assimilazione).
• Le persone che soffrono di disturbi del sonno devono assolutamente rinunciare agli stimolanti quali caffeina e nicotina a fine giornata.
• Tra gli "amici" del sonno figurano la vitamina B6 e il magnesio, che contribuiscono alla sintesi della serotonina a partire dal triptofano.
• Molto ricco di triptofano, il latte merita ampiamente la sua fama di alimento che induce il sonno, purché sia dolcificato, preferibilmente con un po' di miele.

Nonostante una buona igiene di vita, può capitare che ci siano cause organiche (tosse, dolore, ecc.) o psichiche (stress, preoccupazioni, ecc.) che ostacolano occasionalmente il sonno. In tal caso, il ricorso a un sonniferoè giustificato, limitatamente a un breve
periodo.

Tra i trattamenti in libera vendita figurano alcuni rimedi a base di piante oppure degli antistaminici di prima generazione, inizialmente destinati a combattere le allergie, ma dotati anche di proprietà sedative e ipnotiche. In questa classe terapeutica, la difenidramina rappresenta un principio attivo classico e ben tollerato (disponibile in forma di compresse o di gocce per un dosaggio su misura). Agisce nell'arco di 15-30 minuti inducendo un rapido addormentamento. Il suo effetto si attenua qualche ora dopo l'assunzione, mentre le fasi del sonno restano praticamente immutate.

Rita Ducret-Costa
Caporedattore di vitamag®, farmacista laureata all'Università di Bologna, nutrizionista e omeopata.

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